venerdì 16 gennaio 2015

sulla strada della Forra

Quando si parla con gli amici di fare un giro al lago di Garda , magari puntando verso Salò e Tremosine , nella zona occidentale del lago quindi, può capitare di essere sconfortati dal fatto che sia la statale gardesana che parte da Brescia, sia quella che parte da Desenzano , sono perennemente invase dal traffico, soprattutto nelle giornate del fine settimana.

Per rendere quindi più piacevole la tappa di trasferimento , propongo sempre un itinerario alternativo che
raggiunge queste due località, percorrendo strade a basso contenuto di traffico o perlomeno di contenuto accettabile, punto di inizio poi al vero e proprio tour che si snoda tra lago di Garda e lago d’Idro, un tour semplice e veloce , che volendo si può trasformare in un tour da weekend completo, adatto per questo a tutte le esigenze e che può dare grandi soddisfazioni dal punto di vista mototuristico.

Partendo sempre da Lodi, ma questo itinerario si presta bene anche partendo da qualsiasi area del nord ovest lombardia, bisogna raggiungere come porta d’ingresso ( secondaria ) alla zona del garda , una località chiamata Ciliverghe di Mazzano ( BS).

Da qui inizia un percorso, figlio di un tracciato minore, parallelo alle famigerate statali gardesane , che si trova ai piedi dei colli Morenici , un percorso tra la campagna bresciana e il lago di Garda , ricco di arte , natura e gastronomia , componenti costanti per rendere un giro motociclistico interessante sotto tutti i punti di vista.
Arrivati a Ciliverghe, un prima tappa la si può dedicare alla visita del museo di Villa Mazzucchelli , dimora di stampo palladiano del noto letterato del settecento Gianmaria Mazzucchelli


Si prosegue poi verso Carzago Riviera , Castrezzone, Cabianco, Morsone, San Quirico, Cunettone, fino ad arrivare a Salò , le strade che uniscono tutte queste località sono conosciute perlopiù dai residenti , il traffico turistico scorre al di fuori di queste arterie, quindi la guida diventa meno stressante e più divertente.

Arrivati a Salò, la scelta su come impiegare il proprio tempo è vasta , ci si può concedere una passeggiata nel centro storico, una visita al Vittoriale, nella vicina Gardone Riviera o il totale relax seduti in riva al lago, a questo proposito suggerisco una puntatina ad una spiaggetta in località Baia del Vento, a pochi km da Salò nel comune di San Felice del Benaco, adiacente alla spiaggetta c’è un ottimo ristorantino con vista lago, buona cucina a prezzi ragionevoli ( spiaggia baia del vento )






Riprendendo il viaggio per il nostro tour , dopo Salò ci si dirige verso Tremosine, una località posta su di un terrazzo strutturale che sovrasta l’alto lago di Garda , per raggiungere Tremosine e più esattamente Pieve di Tremosine, bisogna percorrere la suggestiva strada della Forra incastonata nella roccia, che fu set di una spettacolare scena del film “ Quantum of Solace “ della saga di James Bond oltre che location della pubblicità di una nota casa automobilistica con protagonista Loris Capirossi.







Su questa strada c’è anche un ottimo ristorante, meta di molti motociclisti , ma se vogliamo pranzare o semplicemente bere qualcosa in un luogo particolare , dobbiamo fermarci assolutamente alla terrazza del brivido ( terrazza del brivido ) un locale che funge sia da bar, ristorante , pizzeria ed hotel , situato su di una roccia a strapiombo sul lago, un posto veramente insolito.






Lasciata la terrazza del brivido, imbocchiamo la strada provinciale 38 in direzione Prabione e ritorniamo verso Salò deviando poi per l’abitato di Gargnano , qui segnalo la trattoria Cà Vecia ( trattoria Cà Vecia ) dove è possibile pranzare, cenare e anche pernottare a prezzi modici, anche qui notevole è la posizione del locale, sempre con vista lago , da Gargnano inizia la strada che ci porta al lago D’idro passando dalla diga di Valvestino.




Questa strada è molto divertente dal punto di vista della guida, poco traffico, buon asfalto , ampia carreggiata , rettilenei e curve che si snodano tra la vegetazione , su questa strada si incontrano molti motociclisti anche stranieri, soprattutto tedeschi che poi si ritrovano tutti all’unico benzinaio che si trova sul percorso, o meglio al bar con annessa pompa di benzina , dove dopo aver fatto rifornimento alla moto ci si può rifornire il corpo e la mente, bevendo e chiaccherando seduti ai tavolini all’aperto con vista moto sul piccolo piazzale.





Oltrepassata questa piccola oasi, si scende verso Capovalle, fino a raggiungere Idro , la località che prende o da il nome all’omonimo lago, la prima cosa che si incontra arrivando ad Idro è una spaghetteria frequentatissima da motociclisti, dove non si può fare a meno di notare una moto d’epoca posizionata su un muretto a fare da richiamo, anche qui si mangia e si beve bene spendendo pochissimo ... 
this is a good place for bikers !!





Essendo Idro la meta definitiva di questo tour, dopo esserci rilassati in riva al lago, ci si pone la domanda su quale strada sia meglio percorrere per il rientro.
La strada più veloce , che ci riporta al di fuori del magico mondo incantato, è la statale del Caffaro che collega Idro a Brescia, ma essendo arteria principale è anche lei , nove volte su dieci, incasinata, sovraffollata e secondo me anche monotona.

A chi come me non piacciono le strade ordinarie, propongo di ritornare per qualche km verso la strada della Valvestino, fino a Capovalle e qui deviare per una strada spettacolare, la strada provinciale 56 che si inerpica sui monti fino ad arrivare alla cittadina di Vobarno, da qui seguire le indicazioni per Roè Volciano e ripercorrere a ritroso la strada che ci riporta a Ciliverghe di Mazzano, per poi seguire ognuno le proprie destinazioni verso casa.

Anche questo è un tour semplice e veloce, che si può benissimo effettuare in mezza giornata
o poco più, pur nel rispetto del codice stradale, a questo proposito segnalo che tutto il territorio bresciano e costellato da autovelox, quindi occhio alla velocità.


Questo diario di viaggio è stato trasmesso anche nella puntata del programma Born To Ride , condotto dallo scrittore motociclista Roberto Parodi e dal campione di superbike Giacomo Lucchetti , puoi riguardare lo spezzone della rubrica collegandoti al seguente link :


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